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Buoni fruttiferi postali, al via le nuove emissioni. La guida

Sono emessi dalla Cdp, garantiti dallo Stato e collocati da Poste Italiane. Disponibili 9 tipologie diverse, sia in formato cartaceo che dematerializzato. Ecco come funzionano

In arrivo un nuova emissioni di buoni fruttiferi postali. Questo tipo di titoli, molto amato dai risparmiatori, offre la sicurezza del capitale garantito dallo Stato e permette di mettere a frutto anche piccole somme. Emessi da Cassa Depositi e Prestiti, sono collocati esclusivamente tramite Poste Italiane.

Come funzionano i buoni fruttiferi postali

I buoni fruttiferi postali non hanno costi di sottoscrizione, gestione o rimborso, salvo gli oneri fiscali. E in qualsiasi momento, entro il termine di prescrizione, è consentito richiedere il rimborso del capitale investito, insieme agli eventuali interessi maturati. Hanno poi anche il vantaggio di una tassazione agevolata al 12,50% e sono esenti da imposta di successione. L’importo massimo sottoscrivibile è pari a un milione di euro, mentre quello minimo parte da 50 euro.

Le tipologie offerte

Cdp e Poste italiane offrono 9 tipologie di buoni fruttiferi postali. “Buono 4 anni Plus”, della durata di quattro anni, è pensato per chi desidera investire nel breve periodo garantendosi rendimenti certi. Offre infatti un tasso annuo lordo a scadenza del 3%. “Buono 3×2” ha una durata di sei anni e rendimenti fissi crescenti. Offre poi la possibilità di chiedere il rimborso anche dopo tre anni con il riconoscimento degli interessi maturati, entro il termine di prescrizione. “Buono Rinnova” è invece dedicato a chi rimborsa uno o più buoni fruttiferi postali scaduti, purché a partire dal 1° agosto 2023 ed entro il periodo di collocamento del “Buono Rinnova”. Permette di reinvestire i risparmi fino a sei anni e offre la flessibilità di rimborso anche dopo tre anni, entro il termine di prescrizione, con il riconoscimento degli interessi maturati nel primo triennio.

“Buono Risparmio Sostenibile” ha invece una vita di sette anni e offre rendimenti fissi crescenti. A scadenza si ha la possibilità di conseguire un eventuale premio legato all’andamento, se positivo, dell’indice STOXX® Europe 600 ESG-X. “Buono 3×4” ha una durata di dodici anni e rendimenti fissi crescenti. Funziona come il “Buono 3×2” ma è possibile chiedere il rimborso in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione e, dopo tre, sei e nove, anche con il riconoscimento degli interessi maturati. “Buono Ordinario” ha una durata più lunga, vent’anni, ma permette comunque di chiedere il rimborso in qualsiasi momento, entro il termine di prescrizione. Offre rendimenti fissi crescenti e interessi riconosciuti dopo un anno dalla sottoscrizione e successivamente ogni bimestre, corrisposti al rimborso del buono.

“Buono 4 anni risparmiosemplice” ha una durata di quattro anni, con la possibilità di chiedere il rimborso in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione e può essere sottoscritto solo se si attiva un Piano di risparmio risparmiosemplice. Permette di ottenere un rendimento premiale a scadenza al raggiungimento minimo di 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano. “Buono dedicato ai minori” è invece pensato per i più piccoli. Gli interessi maturano con i minori, fino alla maggiore età. Può essere sottoscritto da genitori, nonni, parenti e amici, purché maggiorenni. “Buono Soluzione Eredità” è infine dedicato ai beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane. Questi buoni hanno una durata di quattro anni e generano interessi solo alla scadenza. 


Come sottoscrive i buoni fruttiferi postali

Per la sottoscrizione dei buoni fruttiferi postali, i risparmiatori hanno a disposizione due strade. Possono infatti scegliere la classica forma cartacea di emissione, i cosiddetti buoni cartacei, oppure la più moderna forma dei buoni dematerializzati. Possono essere acquistati negli uffici postali mentre per i soli buoni dematerializzati si possono anche utilizzare i canali online, poste.it e app BancoPosta.

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