Criptovalute

Tokenizzazione di asset: immobili, arte e titoli sulla blockchain

Tokenizzazione asset

La tokenizzazione trasforma beni tradizionali in rappresentazioni digitali su blockchain, permettendo di acquistare e vendere frazioni di immobili, opere d’arte, commodity e strumenti finanziari, aumentando accessibilità, liquidità e trasparenza

La tokenizzazione trasforma asset reali in rappresentazioni digitali sulla blockchain, permettendo di acquistare, vendere e scambiare frazioni di beni in modo sicuro e tracciabile. Questa tecnologia, nata con le criptovalute, oggi si applica a immobili, opere d’arte, materie prime e persino strumenti finanziari come azioni, obbligazioni e fondi comuni. La tokenizzazione consente di aumentare la liquidità di asset storicamente illiquidi, aprendo nuove opportunità anche a investitori retail.

Tokenizzazione di immobili, arte e commodity

Gli immobili rappresentano uno dei campi più avanzati della tokenizzazione. Attraverso piattaforme dedicate, è possibile acquistare quote digitali di proprietà frazionate, riducendo la barriera di ingresso rispetto all’acquisto diretto di un intero edificio.

Anche il mercato dell’arte ha iniziato a sfruttare la tokenizzazione: opere digitali o fisiche possono essere rappresentate da Nft (Non-fungible token), consentendo la compravendita frazionata o l’accesso a collezioni altrimenti inaccessibili.

Le commodity, come oro, petrolio o altre materie prime, vengono digitalizzate in token legati al loro valore reale, permettendo agli investitori di diversificare il portafoglio senza gestire fisicamente i beni.

Tokenizzazione di strumenti finanziari tradizionali

Oltre agli asset fisici, la tokenizzazione si estende a strumenti finanziari classici: azioni, obbligazioni e fondi comuni possono essere rappresentati come token digitali. Questo consente di acquistare frazioni di titoli, operare in mercati secondari digitali e sfruttare la tracciabilità intrinseca della blockchain. Broker e piattaforme come Sygnum e Tokeny offrono già servizi di tokenizzazione di titoli, rendendo possibile l’accesso a mercati fino a pochi anni fa riservati a investitori istituzionali.

Come acquistare e vendere asset tokenizzati

Per operare con asset tokenizzati è necessario aprire un account sulla piattaforma scelta, spesso offerta da broker specializzati come Sygnum, Tokeny o altri player regolamentati. L’apertura dell’account prevede la verifica dell’identità secondo le norme Kyc (Know Your Customer) e Aml (Anti-Money Laundering), necessarie per garantire la sicurezza delle transazioni e la conformità legale.

Una volta completata la registrazione e depositati i fondi, l’investitore può acquistare token rappresentativi di immobili, opere d’arte, commodities, azioni, obbligazioni o fondi comuni. Questi token possono poi essere scambiati sulla stessa piattaforma o, quando previsto, su mercati secondari dedicati, offrendo flessibilità e liquidità paragonabili a quelle degli strumenti finanziari tradizionali.

Un esempio concreto è la piattaforma Kraken, che attraverso il servizio xStocks permette di acquistare e vendere token rappresentativi di azioni ed Etf statunitensi, come Apple, Tesla e Nvidia. Questi token sono emessi da Backed Finance e sono garantiti 1:1 da azioni reali custodite da un terzo regolamentato. Le transazioni avvengono sulla blockchain, offrendo vantaggi come la possibilità di acquistare frazioni di azioni, operare 24 ore su 24 e 5 giorni su 7, e utilizzare criptovalute come Bitcoin o stablecoin per gli acquisti. È importante notare che, sebbene i token rappresentino economicamente le azioni sottostanti, non conferiscono diritti di voto o di proprietà sugli asset reali.

L’uso di piattaforme regolamentate garantisce trasparenza sulle operazioni, tracciabilità dei token e la possibilità di accedere a asset prima riservati a investitori istituzionali, aprendo nuove opportunità anche per il pubblico retail.

Vantaggi della tokenizzazione

La tokenizzazione porta diversi vantaggi concreti:

  • Accessibilità: investire in frazioni di asset che prima richiedevano capitali elevati.
  • Liquidità: possibilità di vendere o scambiare i token su mercati secondari digitali.
  • Trasparenza: tutte le operazioni sono registrate su blockchain, riducendo il rischio di frodi.
  • Flessibilità: combinazione di diversi asset e strumenti finanziari in portafogli digitali diversificati.

Sfide e considerazioni

Nonostante i vantaggi, la tokenizzazione presenta anche sfide: la regolamentazione è ancora in evoluzione, la tecnologia richiede competenze specifiche e la liquidità dipende dalla presenza di mercati attivi. Gli investitori devono valutare attentamente le piattaforme scelte, la solidità degli emittenti e la sicurezza dei sistemi di custodia dei token.

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